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Una storia orgogliosamente 100% italiana.

Nel 1956, in un laboratorio nel cuore di Bari, città pugliese dai mille volti che si affaccia sul Mar Adriatico e conosciuta anche come “porta d’Oriente”, nasce il marchio di orologi VeriWatch. Una storia imprenditoriale, tutta italiana, fatta di intraprendenza, artigianalità e tanta passione. Una storia che oggi è pronta a rivivere.

Giulio Capezzuto, all’epoca intraprendente sedicenne, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, inizia a lavorare come rappresentante di orologi e sveglie girando tutta la Puglia con il suo 3 ruote, il Macchi MB1.

A 27 anni, grazie al suo spirito imprenditoriale e all’aiuto di Saverio, un conoscente che gli fa un prestito senza alcuna garanzia, apre il primo negozio e laboratorio di orologeria nel cuore pulsante della città, in via Andrea da Bari. Qui installa due macchine per la stampa dei quadranti e per l’assemblaggio.
Dalla sua mente creativa e dalle sue mani nascono così i primi orologi a marchio VeriWatch.

L’attività si espande, la produzione si amplia e si rende necessario appoggiarsi a terzisti in Svizzera. Il 25 agosto 1961, Artemio Ferrario dell’Ufficio Brevetti di Roma accoglie la domanda di registrazione presentata da Giulio Capezzuto per il marchio VeriWatch. Negli anni, l’attività prospera producendo sveglie ed orologi tra cui cronografi e diver. Questi ultimi, Swiss Made, si caratterizzavano per l’elevato standard qualitativo e tecnico (corona a vite, indici al trizio, impermeabilità fino a 200 metri).

Il negozio si sposta in Via Roberto da Bari.

Gli Anni 70 sono anni d’oro per i diver. Sono gli anni del boom di VeriWatch grazie anche alla collaborazione con Squale che contribuisce a consacrare il marchio italiano come un punto di riferimento del mondo diver. Gli orologi VeriWatch, subacquei di nicchia, si caratterizzano per la loro fattura, le loro linee ricercate e le loro caratteristiche tecniche.

Nasce Octopus, modello di punta del marchio Veriwatch: uno dei pochissimi diver medicali con scala pulsometrica che si consacrerà, nel panorama degli orologi subacquei dell’epoca, come un’icona. Il nome viene scelto dal figlio Pasquale -classe 1952- in omaggio al polpo, il re dell’Adriatico barese. La figura del polpo, animale solitario e territoriale dal sorprendente quoziente intellettivo, è ricca di simbolismi tra cui quello del rinnovamento e dell’adattabilità. La dicitura Octopus, con una grafica a richiamare i tentacoli del polpo, viene riprodotta sul quadrante a fianco del nome del marchio VeriWatch. In questi anni, oltre alle collaborazioni con Squale, vengono presentati altri tre modelli sempre dedicati al mare: Delfino, Narvalo e Substar.

La produzione continua fino ai primi Anni 90, dopo di che, complice la crisi del settore dell’orologeria e della produzione di massa, l’attività di Capezzuto si arresta.

Inizia a farsi sempre più strada il desiderio di riscoprire i modelli iconici del passato e di riproporli con nuove vesti impiegando la moderna tecnologia. Alessandro Leali, imprenditore bresciano – classe 1978- appassionato di orologi subacquei vintage, inizia così ad effettuare le prime ricerche per dar vita ad un suo “progetto diver”.

Alessandro Leali scopre la storia tutta italiana di VeriWatch e se ne innamora tanto da contattare la famiglia di Giulio Capezzuto (scomparso nel 2008) e rilevarne la gestione del marchio allo scopo di riportarlo ai gloriosi fasti del passato dando voce e valore ad una storia di oltre 35 anni.

Alessandro Leali punta al rebranding dello storico marchio pugliese e, con un’attenzione estrema per la qualità ed i dettagli, concretizza il progetto realizzando i due primi esemplari di Octopus, con e senza data. E’ da qui che la storia di questo marchio riparte.

31 marzo 2023
Il VeriWatch Octopus è ora pronto a tornare al fine di dare nuova vita ad un capitolo significativo della storia dell’orologeria italiana.

Il Brand

Il fascino vintage torna nel rebranding filologico per dare nuova vita ad un capitolo significativo della storia dell’orologeria italiana.

 

Una rivisitazione adesa al passato che incontra un font moderno.

Linee decise e spigoli si alternano a curve sinuose ad evocare il moto ondoso. Perché è dall’acqua e dal mondo diver che nasce l’anima di VeriWatch.

Nessun elemento aggiuntivo a distrarre dal core:
tutto è Veri Watch, Veri Diver Watch.